Enduroterapia: una piacevole novità
Sport e solidarietà: un successo l'innovativo evento dedicato all'enduroterapia a Noghère.
Gli utenti delle comunità e dei centri socio-educativi del CEST hanno partecipato all’evento Sport e Solidarietà, che coniuga motociclismo fuoristrada e integrazione delle persone disabili.
Circa una ventina i partecipanti che, accompagnati dagli operatori, sono saliti sulla moto da cross per effettuare un breve tracciato -in totale sicurezza - e farsi trasportare dalle sensazioni stimolate dal moto dell’aria, dalle vibrazioni e dal rumore del motore.
Il triestino Alessandro Battig, pilota di esperienza internazionale e un passato in ambito sociale, ha accompagnato le ragazze e i ragazzi del CEST in questa affascinante mattinata: un’esperienza nuova ad alto impatto emotivo che ha assicurato loro un immediato beneficio in termini di autostima e conoscenza di sé.
L’evento è stato reso possibile dal Consorzio COSELAG, proprietario dell’area, dal Comune di Muggia, dal CEST e dal Moto Club Trieste.
Il CEST è presente sul territorio di Trieste dal 1971, quando si è costituita l’associazione di familiari. Lavora senza sosta da oltre 50 anni per la promozione dei diritti e dell’autonomia delle persone disabili. Da decenni le attività sportive sono parte integrante della programmazione, in virtù dell’adesione al circuito internazionale Special Olympics.
“Dopo 50 anni di lavoro sul territorio, il CEST continua ad aprirsi a nuove collaborazioni e progetti innovativi. In questo caso siamo felici di presentare un’iniziativa che ha come obiettivo quello di abbattere gli stereotipi. - sono le parole di Maja Tenze, Direttrice dei Servizi del CEST - Il progetto Sport e Solidarietà nasce infatti per dare la possibilità alle persone con disabilità di provare una nuova emozionante esperienza”.
“Vogliamo mandare un messaggio: il motociclismo fuoristrada, lo sport che amiamo, è una disciplina con un sistema di valori solidi e che guarda sempre al benessere della comunità. Troppo spesso viene dipinto senza motivo come uno sport pericoloso e praticato per senso di irresponsabilità verso gli altri” così gli organizzatori Michele Terdina, Sandro Battig, Fabrizio Hriaz, Roberto Marassi e Mauro Benvenuto, piloti di Enduro di livello internazionale.
Pubblicato il 1/6/2022