Autonomia, diritti, autodeterminazione
Il lavoro del CEST, dopo 50 anni, tra storia e riferimenti normativi.
Autonomia, diritti, autodeterminazione.
Sono i fondamenti del nostro lavoro e della comunità che si è creata attorno al CEST in oltre 50 anni di presenza sul territorio di Trieste.
Famiglie, operatori e utenti sono uniti da un obiettivo comune: promuovere e realizzare, con professionalità, metodo e una programmazione dettagliata, le libertà fondamentali e lo sviluppo integrale dei progetti di vita delle persone con disabilità.
Un approccio che è fortemente intrecciato con i princìpi emanati dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (ratificata dal Parlamento italiano con la Legge 3 marzo 2009, n. 18).
Il Documento cita infatti “il rispetto per la dignità intrinseca, l’autonomia individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte, e l’indipendenza delle persone” al primo posto dei Princìpi Generali (Art. 3). Seguono la “non discriminazione” e la “piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società”.
Su questi principi è stata successivamente inquadrata la legge 112/2016 (Legge del dopo di noi) disciplinando le misure di assistenza, cura e protezione nell’interesse delle persone con disabilità grave attraverso la progressiva presa in carico della persona mentre i genitori sono in vita, questo con lo scopo di evitare l'istituzionalizzazione, attivando e potenziando programmi di intervento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare.
Sono parole che fanno parte della storia del CEST, che si costituisce come associazione nel 1971 a Trieste, e a fianco dell’ esperienza basagliana che ha trasformato il modo di intendere la salute mentale, afferma nei fatti la nuova cittadinanza delle persone con disabilità.
Forte di questa eredità, l’associazione ha mosso i suoi passi nella storia cittadina, conquistando traguardi impensabili in termini di diritti e accessibilità con le famiglie e le persone con disabilità.
A distanza di mezzo secolo, il rispetto per le differenze e la parità di opportunità sono i valori che giorno dopo giorno fanno vivere la nostra comunità.
Pubblicato il 18/4/2022